La tastiera per chitarra classica e flamenca

La tastiera per chitarra classica e flamenca è una delle parti fondamentali per il suo corretto funzionamento. La qualità della tastiera, il legno che lo compone e le sensazioni del chitarrista prima del suo tocco influenzano direttamente sia il modo di suonare che il suono finale dello strumento. Dopo la tavola armonica, la tastiera è probabilmente la parte più importante della chitarra classica.

La tastiera è una parte fondamentale per l’esecuzione della chitarra classica e della chitarra flamenca in tutte le sue varianti. Come sai, è il pezzo allungato e stretto che copre l’albero in alto e su cui premiamo le corde quando suoniamo.

 

La tastiera è divisa da sottili barre metalliche intarsiate (meglio conosciute come tasti), ognuna delle quali rappresenta una nota della scala musicale. Inoltre, l’estremità superiore del diapason contiene il dado e il perno di sintonia, che a sua volta è responsabile di tenere e tendere le corde della chitarra attraverso i pioli.

La qualità della tastiera, il legno che lo compone e le sensazioni del chitarrista prima del suo tocco influenzano direttamente sia il modo di suonare che il suono finale dello strumento. Si raccomanda che il legno della tastiera sia piuttosto duro, poiché è un pezzo che soffre due volte: da un lato riceve i tratti delle dita del chitarrista mentre suona, e dall’altro deve resistere allo sfregamento continuo delle corde. In effetti, questa incessante “punizione” a cui è sottoposta – e ciò che rende il diapason la parte più sporca della chitarra – può produrre tracce piuttosto profonde.

Allo stesso modo, è anche importante che le venature che possiamo vedere sulla superficie del legno siano dritte. Ricorda che le tensioni che il diapason deve tenere sono longitudinali, quindi l’omogeneità delle fibre del legno segnerà in larga misura la forza del diapason e dell’albero.

I legni che meglio si adattano a queste esigenze e, quindi, sono più consigliati per la costruzione della tastiera, sono il palissandro e, soprattutto, l’ebano. Non invano, la durezza e la stabilità di questo legno sono accomunate dalla sua enorme bellezza e dal giusto equilibrio tra suoni bassi e acuti offerti al chitarrista.

C’è una credenza popolare che un diapason spesso abbia più resistenza di uno più fine, anche se in realtà non ha nulla da vedere. La sua fermezza dipenderà principalmente – oltre al legno – dalla densità e rigidità dell’albero, caratteristiche che, d’altra parte, influenzano anche il comportamento sonoro dello strumento.

In breve, dopo la tavola del suono, la tastiera è probabilmente la parte più importante della chitarra. Scegli il migliore (tra le tue possibilità) e prenditi cura di esso come se fosse un tesoro.